lunedì 13 ottobre 2008

- PAUSE -










[voglio che prima di inizare a leggere tu faccia partire questo video. è la musica che ho in testa mentre scrivo.]
Sono le 16:38 di questo nuovo lunedì di questa nuova settimana che, in punta di piedi, va ad aggiungersi alle altre già passate. Incredibile come passi il tempo, non mi sembra vero di essere qui già da 3 settimane. Eppure, al contrario, mi sembra nello stesso tempo di essere qui da sempre. Assurdo.
In questo momento sono seduto, davanti a me un libro aperto, una matita ed un dizionario. Sono in aula, a lezione di tedesco. O meglio, ERO a lezione di tedesco fino ad un attimo fa perchè adesso sono sospeso in una specie di dimensione senza spazio e tempo. Il tempo si è bloccato per qualche minuto, ho premuto PAUSE e quindi posso pensare-dire-scrivere tutto quello che voglio mentre le cose e le persone intorno a me restano ferme, immobili e immutabili. Quando avrò finito, premerò di nuovo PLAY e tutto ripartirà da dove l'avevo lasciato. Mi alzo e inizio a camminare tra i banchi di questa stanza. La professoressa ha un gesso in mano e sta scrivendo sulla lavagna delle parole che per me, man mano che i giorni passano, iniziano ad avere un senso. Guardo in faccia uno ad uno tutti gli altri ragazzi che, come me, sono in quest'aula per cercare di imparare qualcosa di questa lingua spigolosa ma anche morbida, latina ma anche nordica, complessa ma decifrabile. C'è Leticia dal Brasile, Angela Sun Bo da Singapore, Andreea dalla Romania, e poi altri e altre da Bulgaria, Malaysia, Spagna, Cina, Belgio, India...e siamo tutti qua, ognuno con la sua personalissima vita, con le sue idee, le sue più strane usanze e convinzioni. E penso a me, alla strada che ho percorso fino ad arrivare qua, le scelte che ho fatto, i NO e i SI che ho detto, quelli che non ho detto e quelli che avrei voluto dire. E rivedo tutta la gente che in tutti questi anni, camminando per la sua strada, anche solo per un secondo ha incrociato la mia, lasciandomi qualcosa di sè e prendendo qualcosa di me. Che fantastica storia è la vita. In questo momento non riesco davvero a capire chi dice che la vita è fatica, è dolore, è tristezza. Come si fa a non sorridere davanti a ciò che la vita ci regala? Senza pagare niente poi...che in questo periodo di crisi non è una cosa da poco! Basta solo allungare la mano, alzarsi un attimo dalla comoda poltrona che ha ormai assunto la forma precisa del nostro sedere ma che inesorabilmente si trasforma pian piano in una vorace sabbia mobile, e raccogliere i frutti che il mondo ci dona. Il mondo è talmente pieno di gusto che è da sciocchi non assaporarlo.
Paolo. Stanotte ho sognato Paolo. Mi viene in mente soltanto ora che è pomeriggio. Non ricordo esattamente che tipo di sogno fosse, ma son sicuro di averlo visto stanotte, di aver parlato con lui, chissà cosa ci siamo detti...(Paolo è un amico che oggi non c'è più, se n'è andato ormai più di 4 anni fa...e ogni tanto ci ripenso, e ho tanti rimorsi...). Sorrido di nuovo. Grazie, Pà. E grazie anche a te nonna Lucia! Ieri ti ho telefonato dopo un mese che non ci sentivamo, ed è sempre una gioia sentirti quando mi saluti con "Ciao ciao la nonna ciao ciao ciao la nonna tua...!". Grazie a te, pianoforte. Non ti suono da tanto, mi manchi! Grazie alla nebbia di Karlsruhe che, l'altra notte, mi ha fatto partire un brivido lungo la schiena. Grazie al professor Curti che l'altro giorno ha risposto alla mia mail iniziando con "Caro Marcello" e grazie al professor Pugno che, l'anno scorso, è stato il mio incubo per parecchie notti. Grazie al camion dei pompieri con il quale, da bambino, sognavo di salvare il mondo. Grazie a Federico che l'altra sera mi ha riaccompagnato in camera perchè non ricordavo dove fosse....non so dove mi sta portando questo flusso di coscienza, anche perchè se lo sapessi non sarebbe un flusso di coscienza...ma cosa c'è di più bello del partire senza sapere come e dove si arriverà...? In fondo non è forse questa la vita? Molti la vedono come un CAMPO CONSERVATIVO (scusate per la citazione ingegneristica...a volte mi ricordo che sono un ingegnere e sorrido anche per quello...!) in cui gli unici punti notevoli sono la partenza (la nascita) e l'arrivo (la morte). Per me non è così. La vita per me è tutto quello che c'è in mezzo. E allora ho voglia di riempirla, questa vita, di fare quante più cose è possibile, di visitare tutto il mondo, di conoscere ogni uomo su questo pianeta, di imparare anche ciò che è diverso da me, perchè io non sono Super Mario: io ho solo una vita a disposizione.

Per oggi va bene così. Torno a sedermi al mio posto, riprendo la mia matita in mano (grazie anche alla matita, che mi dà la possibilità di fare ciò che nella vita non è possibile: CANCELLARE e RISCRIVERE) e premo PLAY. Il tempo riparte, e io sorrido pensando che potrò fermarlo ancora, tutte le volte che vorrò.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Marcè vedo con piacere che non hai finito di pensare alle stronzate come ti chiedeva qualcuno qualche settimana fa!
Spero che qualche muratore con un mutuo che non riescie a pagare fatto per comprare un tetto da mettere sopra a sua moglie, prima che lo lasciasse, e per mandare all'università suo figlio (che vuole fare edile) non legga la frase "In questo momento non riesco davvero a capire chi dice che la vita è fatica, è dolore, è tristezza", altrimenti sarebbe tentato di venire a dirtelo in faccia.
Posso dirti una cosa seria?
In un post precedente dicevi di essere cambiato, ne sei sicuro?

Unknown ha detto...

Focalizza la tua attenzione sull'inizio della mia frase che hai appena riportato: "IN QUESTO MOMENTO...". E' un pensiero che vale in dT, cioè nell'intervallo infinitesimale di tempo in cui sentivo dentro quella sensazione. E' un flusso di coscienza, l'ho detto e lo ripeto: parole e pensieri che vanno a ruota libera, senza bisogno di essere spiegati.

Certo che sono cambiato, amico mio. Rispetto ad un anno fa si, sono cambiato tanto e sono contento di dirlo. Magari conservo sempre la mia solita faccia di cazzo, ma quella credo che non cambierà mai...
E tu? Tu in questo momento pensi che la vita sia fatica, dolore, tristezza? Bada bene, ti ho chiesto IN QUESTO MOMENTO. Perchè a questa domanda non si può dare una risposta definitiva e che vale per tutto l'intervallo T...diciamo che si tratta di una domanda RISPONDIBILE A TRATTI....

Lele ha detto...

Buonanotte amico...
Come ha detto una persona che di banalità ne dice poche:
"Dormi amore, la situazione non è buona".

Unknown ha detto...

C'era anche quell'altro che diceva: "Forse un giorno scopriremo che non ci siamo mai perduti...e che tutta questa tristezza in realtà non è mai esistita..."

Anonimo ha detto...

Marcello bellissimo intervento.
Sorvola sulle parole di Pala che sta attraversando una fase di pura polemica.

Ciao Marcio.

Anonimo ha detto...

"In questo momento non riesco davvero a capire chi dice che la vita è fatica, è dolore, è tristezza."
Ed è una frase che dice molto...perchè forse in realtà IN QUESTO MOMENTO è tutto dolore e tristezza.
Ma sapere che TUTTO prima o poi può cambiare in seguito ai proprio SI e NO, rincuora parecchio.
Ed evidentemente non è retorica. O almeno lo spero.

Thank you....!!!


( "...lasciandomi qualcosa di sè e prendendo qualcosa di me."
Il Yamaha rosso è conservato in buono stato,don't worry! XDD )

Psp11 ha detto...

Marcello caro.. bellissimo intervento... oltre a ricordare che "in questo momento" vale un dT ricordiamoci che ognuno è una funzione a sè... e che lo stesso dT da risultati diversi per due funzioni diverse... c'è da dire che quello che descrivi è una possibilità di evasione dalla triste realtà che ci circonda vivendo delle piccole ma tante cose belle che ti fanno sorridere ogni giorno... ricordando che ogni dT che segue deriva da come si evolve la funzione... dalle scelte che facciamo... dai sì e i no che diciamo... e dall'influenza di altre funzioni "...lasciandomi qualcosa di sè e prendendo qualcosa di me."
Mi hai fatto pensare, sorridere, commuovere... in bocca al lupo per la splendida avventura che stai vivendo... e sarà sempre un piacere leggere di questi tuoi flussi di coscienza...
Ciao!
Lu Paganu! :-)

Unknown ha detto...

Grazie Giovanni R., grazie sono=suono ;-) , e grazie paolo paganu! Mi rincuora sapere che c'è qualcuno che si ritrova nelle mie piccole, grandi gioie quotidiane...non lasciamocele rubare per niente al mondo! Valgono un'intera vita!

Anonimo ha detto...

Ciao Marcello!!
volevo solo dirti che anche a me è piaciuto molto il tuo intervento, come anche quelli precedenti, divertiti e continua a raccontare tutto su questo blog così potremo seguirti "nella tua dimensione senza spazio e tempo!!" ciao ciao!!

Unknown ha detto...

I love Uolo!!! Da quanto tempo che non ci sentiamo (e vediamo!)...in bocca al lupo per tutto anche a te...