mercoledì 28 gennaio 2009

Io, l'orsetto e gli scarabei.

Ero solo. In quella casa sperduta in mezzo alla foresta non c'era nessuno a parte me. Il silenzio della natura era disturbato solo dal vento che, tra le foglie degli alberi, frusciava instancabile. Non so cosa facevo in quella casa, ma ad un certo punto sento un rumore provenire da fuori. Esco di fretta e vedo che davanti alla porta c'è un orsetto, un piccolo orso che mi guardava e faceva, portandosi la zampa alla bocca, il gesto di uno che vuole mangiare. Io l'ho capito subito che aveva fame, ma sapevo anche (non chiedetemi come) che in casa non c'era ombra di cibo. Quindi decido di prendere l'orsetto e di incamminarmi nella foresta con lui, alla ricerca di qualcosa da mangiare. Camminiamo per un bel pò, finchè non ci ritroviamo (sempre senza sapere come) in una grossa caverna profonda e buia, illuminata solo da qualche timido raggio di sole che entrava da alcune fessure nella parte superiore della grotta. Resto per qualche minuto ad osservare, stupito, le stallattiti e le stallagmiti intorno a me, il tempo di rendermi conto che l'orsetto non è più accanto a me. Lo cerco in giro per la caverna e lo trovo dopo alcuni minuti, intento ad affilarsi le unghie su un grosso pezzo di tronco d'albero capitato chissàcome in quella grotta. Non sembra avere più fame. Bah. Continuo a camminare nella grotta e scorgo, in lontananza delle sagome di persona. Non sono solo in quella grotta. Mi avvicino e scopro che una di queste persone ha una telecamera in mano e sta riprendendo con cura qualcosa che si trova per terra, mentre un altro, con un microfono, è impegnato a descrivere ciò che succede. Non mi ci vuole molto per scoprire che quello che sta parlando, in realtà, è nientepopòdimeno che PIERO ANGELA. Sta realizzando un documentario su due scarabei (due grosse MALOTE per capirci...) che in effetti sono lì per terra, ripresi appunto dalla telecamera. Piero Angela descrive così la scena: "Gli scarabei possono trasportare oggetti molto più pesanti di loro. Possiamo infatti vedere in questo momento che uno di loro sta muovendo un grosso sasso, mentre ecco l'altro scarabeo che ha preso una bottiglia di aranciata Fanta e la trasporta verso la sua tana". Mentre Piero Angela parla, io guardo gli scarabei e vedo che è tutto vero: stanno trasportando un grosso sasso ed una bottiglia da 2 litri piena di aranciata Fanta...ed è stato in quel momento che mi sono svegliato!

Chi mi aiuta ad inerpretare questo sogno?!?

mercoledì 21 gennaio 2009

Non ero sparito, ero solo andato a fare quattro passi

Un mese e 16 giorni. La mia ultima impronta su questo blog risale a un mese e 16 giorni fa. Molti di voi avranno iniziato a fare pensieri festanti, come ad esempio: "Che bello, Marcello è sparito ed ha smesso finalmente di rompere le scatole", oppure "Che bello, Marcello non rompe più le scatole perchè è sparito", oppure ancora "Che bello, le scatole di Marcello sono sparite"...o cose del genere insomma. E invece no, non sono sparito, nè io nè le mie scatole! Sono vivo e vegeto, in carne, ossa, occhiali e basette (come dissi tempo fa...).

Provo a farvi un riassunto veloce di tutto quello che MI E' ACCADUTO in questo intervallo di tempo che mi ha visto latitante.

° Non sono partito per Dublino il 9 dicembre. Ho perso l'aereo. Per colpa di una simpaticissima hostess tedesca che, al controllo bagagli, ha perquisito ogni millimetro quadrato del mio zaino facendomi perdere ben 20 minuti! Meno male che con Ryanair puoi permetterti il lusso di perdere un aereo...ci ho perso solo 5 euro! ;-)


° In compenso ho visitato Frankfurt il 13 dicembre. Bella città. Ma faceva un freddo cane.


° Mio fratello si è laureato il 15 dicembre. Il suo voto è stato pari al triplo di quello che ho preso io quando mi son laureato a mio tempo! Graaaande frateeee!


° Sono tornato a casa per le vacanze di Natale, nella calda (???) terra del Salento: grandi magnate, il calore degli amici, i cartellini del presidente (mi inchino), la tessera del Colonnato (chi l'avrebbe mai detto?), i concerti della band della mia sorellozza (i NewCodec, visitate il sito !), le infinite partite a poker (ore a giocare per vincere 3 euro! L'importante è partecipare, non c'è dubbio!), la fine del 2008 (un anno da ricordare) e l'inizio del 2009 (anche, ne sono sicuro!).


° Il giorno 4 Gennaio 2009, a Milano, ho visitato una mostra del MIO pittore, il mio prediletto, quello che riesce a toccare le mie corde in maniera divina, l'immenso: Renè Magritte. Sono state 4 ore in apnea. E' pura magia. Grazie alla mia cuginetta Alessandra che mi ha ospitato a casa sua!

° Il giorno 5 Gennaio, dopo la mostra, sono tornato nella FACHERSTADT (Città a Ventaglio...Karlsruhe viene chiamata così per via della sua forma, se guardate una foto dall'alto capirete!) ed ho trovato la città completamente imbiancata di neve...e con un freddo maiale! Le temperature sono scese fino ai -13°C...che gioia!

° Dublino, atto secondo! Alla fine son riuscito ad andarci!!! Un bel fine settimana nella capitale dell'Irlanda, patria della Guinness, della cultura Celtica, dei Pubs, delle nuvole...! Da visitare, senza dubbio!

° Non ho fatto in tempo a tornare da Dublino che subito son ripartito alla volta di Torino, causa ESAME!!! Proprio così, ho provato a preparare uno degli esami che mi son rimasti in Italia (arretrati dello scorso anno), mi son messo in treno all'insaputa di tutti e sono andato a darlo. Risultato: esame passato (non con un votone ma, è il caso di dirlo, CHISSENEFREGA!!!), meno uno alla meta! Ringrazio i CONIUGI PIGAFETTA per l'ospitalità a casa loro: a suon di "Bbbbbusciodeculooooo!", " Scuuuuuuusaaaaaaaaaa" e flatulenze varie, i giorni a Torino sono passati leggeri e profumati!

° Nuovo viaggio da Torino a Karlsruhe, durante il quale la guardia di frontiera svizzera mi ha perquisito tutto il perquisibile: mi hanno aperto tutti i bagagli, frugato tra magliette e mutande, analizzato i sughi della mamma Rosaria (scena madre: una delle guardie aveva un vasetto di sugo tra le mani, e lo girava e rigirava per capire cos'erano i pezzi che galleggiavano nel sugo, al che io con il mio brillante tedesco, gli dico: "Das ist fleisch!" cioè "E' carne!", e lui illuminato dall'informazione mi fa: "Aaaah"....che momenti!!!).


Bene, a occhio e croce i momenti più intensi di quest'ultimo mese e mezzo sono stati questi...anche se ho tralasciato parecchie cose, che vi racconterò a tempo debito, promesso! Nei prossimi giorni inserirò un bel pò di foto e video...insomma, GiroDiBasso tornerà alla normalità!

A presto amici e amiche, un abbraccio a tutti!