domenica 26 ottobre 2008

Diario di viaggio - Giorno 4

Ore 14:38



Mentre aspetto che i tortellini siano pronti (il sughetto di pancetta e panna l'ho già preparato), ripenso un pò ai paesaggi che ho visto poco fa. Io ed Andrea abbiamo passeggiato per diverse ore nei dintorni del suo campus. Una zona incantevole: boschi, laghi, natura incontaminata, ragazze che fanno jogging, prati sconfinati, casette tipicamente svedesi...l'ideale per rimettersi in pace con il mondo, qualora ne avessi bisogno (adesso no, sono più che in pace).
Passeggiando per quelle stradine sterrate Andrea mi raccontava di quando, l'anno scorso, è stato insieme ad altri amici nel nord della Svezia, sul circolo polare artico, dove d'inverno tutto è bianco, dove ci si muove con le moto da neve e con le slitte trainate dai cani, e dove si può vedere la magica, divina aurora boreale. Prometto a me stesso che lo farò anch'io un viaggetto del genere. Li adoro questi maledetti paesi del nord europa, non posso farci niente. Come anche, cascasse il mondo, un giorno riuscirò ad andarci, in Islanda...È pronto, si mangia. A dopo.


Ore 19:00

Stasera si prevede una notte senza fine. Si va all'Ambassadeur. È una delle discoteche più esclusive di Stockholm. Non che io vada pazzo per le discoteche. Anzi spesso non le sopporto. Ma stasera farò un'eccezione. Mi hanno detto che ne vale la pena...


Ore 4:45

In realtà adesso sarebbero le 5:45 ma mentre eravamo all'Ambassadeur è scattata l'ora solare, quindi..un'ora in più da vivere in questa assurda notte. Si perché non trovo nessun altro aggettivo per descrivere la nottata che è appena passata. Stanotte, lo dico senza esitare, ho visto le ragazze più belle che mi sia mai capitato di vedere. E ne ho viste tante, troppe. Qua ce l'hanno nel dna la bellezza, non c'è niente da fare. Parlavo con un amico qualche giorno prima di partire, e mi diceva che in Svezia rischi di uscirne pazzo. Gli dò ragione dopo questa notte. A dir poco divertente il modo di procurarsi da bere SENZA PAGARE degli amici della comitiva di Andrea (che in questi giorni è diventata un pò anche la mia comitiva):si punta un bicchiere o una bottiglia lasciata incustodita per un attimo su un tavolino o su un bancone, si aspetta il momento giusto e ZZAC, il drink è tuo! Mi hanno detto che una sera si sono completamente ubriacati conquesto metodo...mitici!Beh, ora è meglio mettersi a dormire, sono praticamente le 6 del mattino...

1 commento:

Marcello ha detto...

Grazie di cuore per questo espressivissimo commento. OK anche a te.